Da 8 mesi a questa parte, il Papà ha sempre mostrato un certo conflitto con i calcoli relativi alle settimane di gestazione e alla data presunta del parto.
La sua anima da ingegnere mal si concilia con un calcolo che prende come parametro una data che, tutto sommato, non è quella veritiera e che, per di più, porta ad un risultato solo indicativo.
Va detto che ultimamente sembrava essere entrato suo malgrado nel meccanismo, tanto è vero che è diventato bravissimo nel fare i calcoli in un lampo anche a tutte le donne incinta che incontriamo.
Ormai ci stava dentro.
Capirete bene il suo sgomento davanti alla seguente situazione.
L'ostetrica chiede all'altra coppia: "data dell'inizio dell'ultimo ciclo e data presunta del parto?"
La ragazza: "20 giugno 2011 e 8 aprile 2012"
Il Papà, da nulla, mi fa: "Non è possibile!"
Io cercando di zittirlo: "Aspetta, fai silenzio"
Il Papà all'ostetrica con aria smarrita: "Ma come è possibile? Non è possibile vero? Le date della Mamma sono 8 luglio e 13 aprile. Non possono avere solo una settimana di differenza!"
L'ostetrica con un tono rassicurante: "A volte può succedere facendo la prima ecografia che il bimbo risulti con uno sviluppo più lento e di conseguenza si sposta in avanti la data presunta del parto"
Il Papà, anche forse per non irritare oltremodo la sensibilità dell'altra coppia - che voglio dire sono incinti da 8 mesi sapranno ormai bene quanto tempo manca - sembrava convinto della spiegazione.
Ovviamente la discussione e la documentazione sono continuate anche dopo. Senza un grande successo.
Dal canto mio, credo di aver perso l'occasione di farmi amica la mia compagna di corso preparto.
Non c'è che dire, il papà è sempre divertentissimo!!!!!mi sono perfettamente immaginata ogni singola immagine della scena.. FANTASTICO!!
RispondiEliminaZia F.