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giovedì 12 luglio 2012

oggi è dura

Ieri sono stata dalla pediatra. Tutto bene, Cookie cresce bene ed è vispo e sereno.

Il problema semmai ce l'ho io. Il tema svezzamento è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. 

La Pediatra mi ha detto che posso cominciare a svezzarlo ad inizio settembre. E ci vorrà un mese. 

Io avevo indicato come data del rientro a lavoro il 15 settembre. E la Pediatra di risposta mi ha detto: "ma lei rientra a lavorare solo mezza giornata o a tempo pieno?" 

Io: "a tempo pieno"

Con uno sguardo eloquente mi ha detto: "Vorrà dire che lo svezzerà qualcun altro"

'Qualcun-altro' ha pesato come un macigno. Ha rotto la diga con cui tentavo di tenere saldo quel fiume in piena dentro di me.

Torno a lavoro. A un lavoro fatto di ore lunghe. Distante da casa almeno 40 minuti se va bene, che Roma è sempre Roma. 

E mi sento male al pensiero che Cookie si domandi dove sono finita. Dove sono andata. E soprattutto perché. Tutto per tante ore.

Che ci sarà qualcun altro a goderselo pienamente, mentre a me resterà solo un'ora la sera, se non lo trovo già addormentato. 

Non fraintendetemi, io non voglio mollare tutto per stare con lui tutto il giorno. Non rinuncerei mai a lavorare. Perché non posso permettermelo e perché lavorare mi piace, è parte di ciò che sono.

Solo non questo lavoro. Non sono più disposta a sacrificare tanto. 

Visto che non mi piace piangermi addosso. Ho preso due decisioni. Una a breve termine. Una a lungo termine.

1) ho appena comunicato che tornerò ad ottobre a lavoro, rinunciando al compenso ancora per un mese (mi pesa ma va bene così, che io lavoro da quando ho 18 anni e non per sport!). E vediamo che dicono.

2) devo organizzarmi per inventarmi qualcosa. Per cambiare lavoro o per lavorare da sola. Devo puntare su me stessa. Mi fa paura, soprattutto in questo momento, ma ci devo provare. Incrociate le dita per me, che io non posso che c'ho da fare...

  

10 commenti:

  1. Che mi sento male se penso che non sto facendo figli per questo motivo, lavoro a 1h e 30 da casa...l'idea di fare un figlio per vederlo due ore alla sera mi spaventa, mi fa soffrire in anticipo e mi tiene lontana da questo passo...fino al punto che forse non potrò più compierlo. Hai tutta la mia comprensione, non sono mamma...e non la faccio al momento proprio per non sentirmi male su queste che sono cose che so già mi distruggeranno dentro. Se ce la fai, fallo, trova un modo, per avere un lavoro e per avere lui. E poi...spiegami come si fa, oltre ad avere una grandissima dose di coraggio. Non rinunciare a te stessa per essere mamma, non rinunciare e tuo figlio per essere te stessa. In bocca al lupo. Robi 34 anni.

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    1. Voglio solo dirti che anche se sarà dura non tornerei mai indietro, perché la gioia che provo con Cookie supera tutto. Anzi mi sta dando il coraggio per fare cose che prima non avrei mai avuto la forza o la voglia di fare. Se vuoi un figlio fallo, il resto si aggiusta.
      un abbraccio

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  2. Ti auguro con tutta me stessa di trovarlo questo modo.
    Davvero. L'equilibrio mamma-lavoro è una sfida inumana, ma ce la facciamo. Ce la facciamo!!!

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  3. Come ti capisco!!!!!
    Io vorrei un lavoro part fine che mi lasci un po' di tempo per dedicarmi anche a me stessa ma soprattutto che mi dia la possibilita' di essere una mamma adeguatamente presente!!! Non voglio passare 12 ore al giorno dietro ai figli ma non voglio neanche perdermi la quotidianità con loro.
    Voler essere una mamma presente (senza voler annullarsi completamente come persona) e' una cosa normalissima. Anzi sinceramente non capisco chi mette al mondo un figlio e poi gli dedica solo una misera ora al giorno!!! I figli hanno bisogno di noi genitori. E' un dato di fatto
    E comunque tienimi in considerazione....inventiamoci qualcosa.....io ci sto!!!!!!

    Un abbraccio

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  4. incrocio tutte le dita che posso
    non mollare!

    Un saluto pieno di energia da NYC
    Dcf

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    1. non mollo e ti sto invidiando non poco. NYC mi manca da morire.

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  5. Ti capisco bene, anche io ho preso tante decisioni da quando è nato Guu e sto cercando di modificare al meglio il mio lavoro, anche a costo di farne uno meno interessante per un pò. Perchè so che per me è importante, la vita bambinocentrica non fa per me. Ma non voglio nemmeno separarmi da Guu per troppe ore o non esserci nei momenti per lui importanti. Già mio marito fa i turni ed è più il tempo che passa fuori casa che quello che passa con noi..non voglio proprio trovarmi a fare altrettanto!

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