Sì, è a casa.
Lui, il mio lui, il Papà, grazie ad un recupero pazzesco è a casa. E soprattutto è Lui, come prima, forse anche meglio di prima. Boh, mi sembra più figo... sarà lo sport della fisioterapia, la mancanza di eccessi o la tanta paura, che gli hanno fatto perdere quei chiletti in più.
Fatto sta che è sempre lui. Vi avverto se anche il vostro Lui è un rompicavoli di prima categoria, ci rimane. Non ci sta nulla da fare. Rompe, ride, scherza, gioca con Cookie, ma soprattutto rompe. E fa i lavori domestici. Eh, sì, dovete sapere che lunedì scorso, il giorno prima di dimetterlo, ho ricevuto la telefonata che tutte noi donne vorremmo ricevere: "Signora, suo marito torna a casa ad un solo patto: che faccia tutti i lavori domestici, sia sempre attivo, mai sul divano se non per riposare un paio d'ore il pomeriggio. Altrimenti torna qui da noi. E poi c'è la fisioterapia da fare e gli esercizi a casa. A suo marito manco un nulla per recuperare al 100%, gli dica di continuare ad impegnarsi!".
Va detto ad onor del vero che anche prima aiutava molto in casa, solo che ora posso dire che lo deve fare perché lo ha prescritto il dottore.
Riaverlo con noi è sicuramente il regalo più dello che potessimo ricevere, soprattutto perché qualche settimana fa mi sembrava tutto così lontano, tutto così lungo.
Invece, è già Natale, ed è già -di nuovo - Lui.
Sarà un Natale diverso perché lo passeremo qui a Bruxelles con i nonni paterni, ma devo dirvi la verità che un po' sono contenta. Sicuramente mi mancheranno i sorrisi dei miei, le leccornie preparante dalla mia nonna, gli abbracci degli amici più cari e il consueto scambio dei regali sotto l'albero.
Però qui ho veramente tutto quello che mi fa essere felice: mio marito, mio figlio e questa nuova vita. Tutto quello che ho consapevolmente scelto per me stessa, che ho costruito e che ho difeso a dispetto di tutto e tutti. Tutto quello che conta per me.
Prima di tutta questa recente e dura storia, avevo tanti desideri per Natale, materiali e non. Alcuni importanti, altri davvero inutili. I primi ci sono ancora ma hanno assunto un vestito diverso, più concreto e meno affidato al destino.
Quello più importante ed il più ovvio credo che lo immaginiate tutti e non serve dirlo.
Prima di passare ad i consueti auguri di Natale voglio ringraziare tutti quelli che sono passati di qui a lasciare un messaggio, avete contribuito a darmi grande forza. Grazie ancora.
In questi giorni di festa, voglio augurare a tutti una cosa in particolare: di abbracciare ed essere abbracciati perché non c'è nulla di più rassicurante e terapeutico di un abbraccio. Di dire "ti amo", "ti voglio bene", "sei importante per me" tutte le volte che ne avete l'occasione, è straordinaria la forza che nasce dalla consapevolezza di amare ed essere amati. Di ridere e far ridere, ho scoperto che l'umorismo e l'ironia sono strumenti essenziali per veicolare fiducia ed ottimismo.
Fiducia ed Ottimismo sono contagiosi.
Buon Natale a tutti.
Buona Natale a te e alla tua famiglia. Mi ha fatto molto piacere leggere che tutto sta andando per il meglio
RispondiEliminaBuon Natale e un abbraccio forte!!
RispondiEliminabaci, vi meritate un po' di felicita'
RispondiEliminasono davvero felice per voi, tantissimi auguri di unbell'anno nuovo!!!!!
RispondiEliminaTutte le mattine mi alzo alle 6.20 per iniziare a cercare alle 6.45 il mio lavoro qui ad Amsterdam, e non stacco 1 minuto se non per baciare ogni tanto Memi e Michela e per andare in bagno. Questa mattina invece mi sono imbattuto nella pagina che Michela ha stampato e portato con noi.. "questo lunedì" e mi sono fiondato immediatamente sul tuo blog, senza pensarci, interrompendo tutto, ed adesso sono qui a piangere, prima paralizzato dalla paura e dall'angoscia ed adesso illuminato dalla felicità nell'immaginarvi felici, come se ci conoscessimo da anni senza nemmeno sapere che visi abbiate. Ma in fondo lo so, avete i visi delle persone che sorridono alla vita perchè sanno cercare di sorridere. Io ti auguro con tutto il cuore, dall'anima, di essere felici. Su una parete di casa nostra campeggia un quadretto, "Everything happens for a reason": non so quale sia quello per cui vi è capitato tutto questo incubo, ma sono felice che si sia risolto e sarò curioso di leggere il post che lo svelerà. Condividiamo una condizione che abbiamo scelto, ti sento vicina, e spero di poterci conoscere un giorno forse nemmeno troppo lontano. Intanto ti abbraccio ad occhi chiusi. Quando li aprirò sarò di nuovo a vele aperte verso il mio vento.
RispondiEliminaCOMPLIMENTI PER IL BLOG! <3
RispondiEliminaNUOVO POST SUL MIO BLOG! PARLO DI BIMBI!
http://www.fiocchifiocchi.com/?p=896