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mercoledì 10 aprile 2013

tanti auguri a me!

grazie a Dio esistono i compleanni. 

"ma che dice? è pazza? con l'età mica sono tanto belli" - starete pensando.

Invece, io sono contenta che oggi sia il mio compleanno, perché sono costretta a fare il punto della situazione. Cosa volevo fare, cosa non ho fatto, cosa ho fatto.

Normalmente non mi ricordo molto di quello che mi ero ripromessa perché un anno è lungo, e poi nessuno vuole veramente ricordare. Ecco.

Ma quest'anno c'è il blog a farmi da specchio, perché un anno fa i miei pensieri li avevo messi nero su bianco, e per di più resi pubblici.

Eccoli qui, per mia e vostra memoria.

In breve, fresca neomamma volevo buttarmi in nuovi progetti e impegnarmi ad accogliere le scelte che avere un bimbo avrebbe comportato.

Beh, tutto sommato direi che ci siamo.

Il mio progetto c'è ed è nuovo di zecca: ricrearmi in tutti i sensi in una città straniera, affrontando tutte le sfide che comporta. 

Una nuova lingua, che sta diventando piano piano di casa nella mia testa, con tutti gli incidenti di percorso che mi ricordano che io qui sono ancora una 'straniera'. 

Un nuovo stile di vita, più semplice all'apparenza, ma complesso perché ancora non mi muovo sicura, specie nelle difficoltà. In cui non ci sono punti di riferimento, ma li devo costruire, tenendo conto che non ci puoi fare troppo affidamento. Perché questa città è per chi è di passaggio. E allora devo ragionare anche io con l'idea che qui ci starò per un po', con l'intenzione però vera di mettere radici.

Un'occasione rara di guardare le mie relazioni personali, e capire chi veramente è parte della mia vita, e chi no. Per chi il 'lontano dagli occhi' non conta, e so che sono vicina al loro cuore, come loro al mio. A prendere con leggerezza e spontaneità chi una volta facevo attenzione a trattare per motivi di contesto. Che alla fine le amicizie sono così, nascono o finiscono quando la costrizione o l'interesse vengono meno.

La sfida di convincere qualcuno che io sono quella giusta. Che se non prendi me fai un grosso errore. E la speranza che l'entusiasmo sia talmente reciproco da farmi crescere una nuova voglia di fare, costruire, lavorare.

La sfida di capire quello che voglio, quello che sono disposta a dare. E la consapevolezza che le mie priorità sono altre, e quelle opportunità che mi avrebbero fatto esultare a vent'anni, oggi non fanno più per me. 

Quanto alla mia vita con nano, sto comprendendo con l'atteggiamento di una tigre in gabbia che ha rielaborato completamente il nostro metro di giudizio. Una notte di sonno ottimale equivale a una sola interruzione a notte, una serata romantica è una cena rapida dalle 20 alle 2230 sperando che la baby sitter non chiami perché Cookie non vuole proprio stare con lei. Un w-e di riposo è uno passato con un bimbo che non sta male.

Ma va bene tutto. Perché è quello sguardo allegro e quel sorrisone che ti fa cambiare prospettiva e ti rende comunque tutto bello, anche se continui ad accettarlo a fatica.   

Allora per il prossimo compleanno spero solo di continuare così, e di continuare ad amare la mia famiglia, i miei amici e la mia nuova vita con il trasporto e l'entusiasmo che sento in questo momento.
E tanti auguri a me!

ps. ringrazio di cuore quegli amici che oggi hanno contribuito a rendere questo giorno speciale. Vi voglio bene.

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