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martedì 31 gennaio 2012

Just competing

Si dice che la competizione è insita in ogni genitore. Francamente penso che la competizione sia endemica in ogni nuova avventura della vita. Così è per la scuola, per l'università, per il lavoro.

E immancabilmente è così anche per la gravidanza (e sarà così anche dopo, come genitore). Ecco qualche esempio.

"Ma tu riesci anche a bere il caffè in gravidanza? Io no, ma sei sicura che faccia bene?"

"Ma il tuo bambino al 7° mese quanto ti hanno detto che pesa? Sai il mio pesava già 2 kg. E quanto è lungo?"

"Io non avevo quella pancia, devi stare attenta" oppure "io non ero così magra, ma sei sicura che mangi?"

"E da quale dottoressa vai? Io da lui, il migliore di Roma, quello che ha operato anche la cantante xxx"

Devo dire che la competizione con gli altri non fa per me. Un po' perché mi dà ansia e in fin dei conti non mi interessa, un po' perché vivo nella convinzione che ci saranno sempre persone migliori e peggiori di me. E, dunque, è meglio ispirarsi a quelli che ritieni validi.

Trovo molto stimolante, invece, competere con sé stessi. Cercare di superare i propri limiti e pretendere il meglio da quello che si fa. Certo, può portare alla perenne insoddisfazione se non si controlla e razionalizza. Ma, allo stesso tempo, può offrire opportunità impreviste.

Se ci si pensa bene, nella competizione con l'altro, il parametro di comparazione è sempre lo stesso, immobile e, col tempo, può rendere sterile la sfida.

Nella competizione con sé stessi e i propri obiettivi, il parametro muta con il fine perseguito, lanciandoti verso un orizzonte molte volte più ampio.

Come futura mamma mi propongo di insegnare questo a mio figlio. 

E di essere sereno con sé stesso e con gli altri.

Questo post partecipa al blogstorming

10 commenti:

  1. ahahahahah! E non sei ancora diventata mamma!
    "ma tu allatti o gli dai i biberon?"
    "e che latte gli dai?" oppure "ma quanto ciuccia? cresce?"
    "a 2 mesi il mio pesa XX, e il tuo?"
    "ma non è un pò magretto? Non avrai il latte annacquato?"
    "e quanta cacca fa? di che colore è?"
    e poi la domanda delle domande: "dorme?"
    La maternità è una gara!
    E se non sei una persona paziente, sei ancora in tempo per iscriverti a yoga! O altrimenti preparati a lunghe sfide di "chi ha il bebè più bello e bravo?"
    :-)
    La mamma di Slinky che ha aperto il suo blog, invidiosa delle altre mamme blogger! :-)

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  2. Completamente d'accordo con te!!!! E se non ci credi...leggi quello che scritto io!!!

    Pensa a te e non sentire quello che dicono le altre....che spesso sono solo frottole!!!

    Ciao

    Moonlitgirl
    www.friendonthemoon.blogspot.com

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    1. ho visto, ho visto!!! grazie. è bello sapere che non sono la sola a pensarla così!

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  3. Ma lasciale parlà. Con le guanciotte che hai messo su, sei il ritratto della salute.

    LoZio

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    1. AHAHHAHA e daje co''ste guanciotte... la panza posso pure accettarla, che io abbia le guanciotte No! Fratello G, aka LoZio, sei il peggio!

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  4. Bellissimo post... la maternità dovrebbe essere un fatto naturale, a ognuna come viene. Inutile competere tra mamme, meglio aiutarsi reciprocamente, se si può!

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  5. grazie mille... è così che dovrebbe essere... unite, non in competizione!

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