Pagine

mercoledì 7 novembre 2012

cose da dire


Avrei potuto dirvi che sono in un momento molto delicato della mia vita personale e professionale.
 
Avrei potuto raccontarvi che Cookie cresce ogni giorno di più. Si alza in piedi e gattona. O almeno ci prova a fare entrambe le cose. Che sorride a tutti, ride molto. Ed è tutto LA-LA-LA e DA-DA-DA con la speranza che si trasformi presto in un MA-MA-MA... che con 'Mamma' è un attimo.
 
Avrei potuto condividere prima il fatto di sentirmi in colpa e molto triste perché da quando sono tornata a lavoro lo vedo davvero poco. Che sono stanca di una routine molto complicata.
 
Avrei potuto raccontarvi perbenino che ci facevo in viaggio una settimana fa. In quel di una città spesso grigia, ma molto bella, viva, di cui ho postato frammenti su Instagram. E in cui tornerò presto. In cui voglio tornare presto.
 
Avrei potuto condividere il fatto che, sì, io e il Papà siamo due pazzi, irrequieti, ma anche uniti, tenaci e determinati nel sognare e, spero, realizzare qualcosa di meglio per noi e il nostro Cookie, coinvolto incosapevolmente in questo progetto.
 
E, invece, no. Ho taciuto. Come mi succede sempre quando sono sopraffatta dalle decisioni, dagli eventi che ho creato, dalle cose da fare in poco tempo. Dai timori e dall'eccitazione.
 
Ho notato però che nonostante il mio silenzio passate di qui per vedere come sto.
 
Grazie di cuore, perché sento che state ancora facendo il tifo per me.
 
E vi lascio con un'immagine, che sia il preludio di quel che sarà.



4 commenti:

  1. Non ho capito molto, ma sono con te...a prescindere!

    RispondiElimina
  2. se è come penso di aver capito ....dobbiamo assolutamente conoscerci di persona....prima che ciò accada....

    RispondiElimina
  3. espatriate?? io vedo expat ovunque ;)

    RispondiElimina

commenti biscottosi...