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venerdì 3 maggio 2013

di complicazioni e di metafore

è una settimana un po' complicata.

Prima di tutto: i Nonni P in visita. Che tu li aspetti con ansia per mollargli il nano e goderti qualche scampolo di libertà con il tuo Lui, visto che dicono di venire per stare con il nipote. Ma la realtà è un'altra: tutti vengono per girare, vedere, immergersi in Bruxelles e dintorni. Che sarebbe pure comprensibile se non fosse che poi quando dici che Cookie sta all'asilo fino alle 16, ti dicono che lo fai 'lavorare'.
Quindi a conti fatti, va bene se passano la domenica a fare i turisti mentre io mi smazzo il nano, ma poi non va bene se il nano in questione durante la settimana non è disponibile per stare a casa con loro? 

L'ho detto, è una settimana complicata. Le relazioni familiari sono complicate. Se poi ci mettiamo che io sono complicata anche con me stessa. Sono giorni che passo a pensare, a mandare CV, a incontrare persone per possibili lavori, e ancora non so rispondere alla domanda più semplice: ma io che voglio fare veramente? Dicono che non ci sia vento favorevole per chi non sa dove andare (cit.), beh, allora io sono davvero spacciata. Voglio dire, sono sempre stata bravissima a pormi degli obiettivi, soprattutto lavorativi. Volevo un lavoro particolarmente ambito e l'ho ottenuto, a dispetto di chi cercava di dissuadermi, dei no ricevuti, delle  porte sbattute in faccia (mamma mia quante). E ora? Ora che è il momento di prendere tutta questa esperienza e di correre - anche con una dovuta scioltezza - verso il traguardo, possibile che non lo veda? 
Beh, visto che bloccata non ci so stare (e poi stare fermi è sinonimo di 'insuccesso garantito'), rispondo ad annunci di lavoro, mando mail random a persone importanti, semplicemente offrendo quello che so fare, sperando che prima o poi l'occasione mi venga incontro. 

Continuando sulla stessa metafora della corsa, dovete sapere che Cookie, invece, il suo traguardo lo ha tagliato: da qualche giorno cammina da solo tutto spedito. Ancora non mi sembra vero. Ho aspettato tanto questo momento, anche se so che me ne pentirò amaramente. Vabbè vuol dire che faremo tanto sport!!!

Ora vi lascio, che la settimana continua... a proposito, ora ho ospite un bravo fotografo da cui sto imparando qualche trucchetto... chissà che non migliori la qualità delle prossime foto di Bruxelles.



7 commenti:

  1. Hai grinta, hai determinazione, prima o poi ce la farai, meglio prima che poi, ovvio!!
    C'è un premio dolce x te da me...

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  2. Bevenuta nel girone dei genitori dei bimbi che camminano :)
    Non te ne pentirai, ma preparati a pedalare.

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  3. è difficile capire cosa vogliamo, sopratutto perchè andare all'estero significa regalarsi l'opportunità di fare ciò che ci piace..e allora diventa più difficile. in bocca al lupo

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  4. Le relazioni familiari...mmmmh che tasto dolente! Mia madre è stata da poco con noi qualche giorno...dopo mezza giornata volevo già rispedirla al mittente!!!

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commenti biscottosi...