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giovedì 22 dicembre 2011

la smemorata del colosseo

Non c'è che dire, ultimamente sto vivendo dei momenti di puro rincoglionimento!

Mi avevano detto che uno degli effetti della gravidanza era la diminuzione fisiologica del livello di concentrazione ed attenzione, ma non credevo che sarei mai arrivata a questo punto!

Io poi sono una persona abbastanza precisa. Dico 'abbastanza', perché non sono precisa di natura, lo sono diventata gioco-forza per non essere mandata a quel paese da clienti/capi/colleghi. Ma si sa, nessuno sfugge alla propria natura.

E lei - la natura dico - si è subito approfittata della situazione già dai primi mesi di gravidanza, in cui mi sono capitate delle sviste pazzesche sul lavoro. Però ci ho lavorato su. Mi leggo le cose tante volte, fosse anche una mail ad un collega di due righe per sapere come sta. Non importa.

Alcune volte, solo per cose più serie - non sono patologica -, sono ricorsa alla mia adoratissima segretaria, la quale, mossa dall'affetto più che dal dovere, mi ha sempre ‘prestato’ i suoi occhi per rivedere i documenti.

Ma non ero mai arrivata fino a questo punto.

L'altra sera, prima di andare via dal lavoro, il mio compagnuccio di stanza mi fa: "oggi  proprio non mi va di tornare a casa con i mezzi o con il taxi!"

Io, visto che casa sua mi è di strada, suggerisco: "Beh, torna con me scusa, mi sei di strada, mi tieni compagnia, poi con il traffico natalizio di Roma è meglio se torni con me".

E per la prima volta in 3 anni mi risponde: "Va bene, sì, allora tra un attimo usciamo".

Io, tutta contenta, spengo il pc, raduno le mie cose, parlotto con l'altra compagna di stanza. Ci infiliamo cappotti e sciarpe, scendiamo.

Vado alla macchina, metto in moto, e faccio tranquilla tutto il percorso fino ad un certo punto.

Poi, un sentimento misto a stupore e terrore mi pervade.

Ero sotto casa del mio collega, ma lui NON ERA IN MACCHINA CON ME!!!!! L'avevo dimenticato a studio!

Presa dall'abitudine mi ero infilata il cappotto e diretta fuori, come se quella conversazione non ci fosse mai stata.

Inutile dire che l'ho chiamato e mi sono scusata. Il giorno dopo poi, complice lo sciopero dei mezzi pubblici, mi sono rifatta. Si è fatto accompagnare a casa, non senza qualche dubbio sul mio stato psicologico e le mie capacità parentali.

Dubbi che adesso avvolgono anche me: sarò una pessima madre? Una di quelle che dimentica il bimbo a scuola? Presto le assistenti sociali verranno a cercarmi?!


2 commenti:

  1. ti ho appena scoperta e mi piaci tantissimo.
    continua a scrivere, io vado a leggermi tutti i post!!
    ciao
    Lara

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