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sabato 8 settembre 2012

Vorrei...invece ci divezziamo...

Se chiudo gli occhi e penso a dove sarei voluta essere questa settimana, non ho dubbi: New York e possibilmente a vedere qualche meravigliosa sfilata. Non so, Balenciaga, YSL, Armani. No, meglio: la passerella più bella di sempre, quella che non devi conoscere nessuno per gustarla a pieno, quella che ti mostra qualcosa di nuovo ogni giorno e non solo ogni stagione. Perché io me ne starei seduta comodamente ad un tavolino di Bryant Park o sul davanzale di un coffee shop di Soho ad ammirare la gente che passa, il loro stile così poco americano, così eclettico. Ah, mi sembra di essere ancora lì. E, invece sono già passati 2 e mezzo...

Comunque, con gli occhi bene aperti, sono stata qui, a casa mia, faccia a faccia con Cookie, le sue prime risate, la sua energia, talvolta difficile da contenere. Io e Lui. E la nostra nuova avventura: la pappa.

Ho seguito le istruzioni della Pediatra. Ma non era un uomo? Beh io ne seguo due, quella della ASL e uno privato, assolutamente antitetici, assolutamente in grado di farmi andare fuori di testa! 

Ho preparato il brodo, mentre Cookie mi guardava un po' interdetto dal suo seggiolone. In realtà, come prima volta sono andata un po' lunga e ho fatto stare le verdure a bollire solo 1 ora, invece di 2 - 2 e mezzo.  Poi ho aggiunto la crema di riso. E parmigiano e olio, di cui vi dirò ho abbondato un pochettino. Non tanto, giusto un cucchiaino in più.
Ho preparato un bel piatto giallo, di quelli con doppio fondo da riempire con acqua calda per tenere la pappa tiepida. Ho anche comprato dei cucchiaini termosensibili che cambiano colore se la pappa è troppo caldo. Peccato che presa dal panico per la pappa troppo calda, ho riempito il doppio fondo del piatto con acqua fredda, con il risultato che la pappa è diventata gelata, mentre del cucchiaino fichissimo mi sono completamente dimenticata (l'ho provato il giorno successivo e devo dire che funziona benissimo!!).

Ho avvolto il collo di Cookie in un bavaglino enorme che gli copre tutto il vestito, tipo 'parannanza' romana, e  ho cominciato!

Il risultato? Gli è piaciuto un sacco. Almeno fino a quando la pappa non è diventata troppo fredda. Per fortuna che era quasi finita e c'era la frutta che lui adora.

Nei giorni successivi sono migliorata, ora il brodo sa finalmente di brodo e non di acqua bollita e il pappone rimane caldo.

Nota negativa è che mi tocca mangiare le verdure bollite, ma pare che tra un po' potrò rifilargli anche quelle.

Mi ha emozionato preparargli il primo semi-vero pasto, sembra un ometto nella sua voglia di portarsi il cucchiaio alla bocca. Ho anche avuto gli occhi lucidi. E non ho pensato a New York.

Oggi però vorrei esserci eccome. Magari pure con Cookie e il suo pappone. Volete mettere fare pranzo a Soho o a Central Park?

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